Educazione
Il sistema educativo è un punto per noi di rilevante importanza e con esso abbiamo tra le mani il potere di connettere i nostri figli e noi stessi ad delle informazioni che con il tempo delineano la nostra e la loro forma di pensare. L' educazione e l' istruzione per noi non sono la stessa cosa. L' educazione è parte della quotidianità dell' essere umano, ma c'è da fare una grossa distinzione tra l' educazione di massa e quella che una persona sceglie accuratamente attraverso determinati canali. In entrambi i casi avremmo sviluppato una visione e quindi la forma in cui penseremo e agiremo e a quel punto i risultati saranno solamente una conseguenza...........
Quindi se vuoi cambiare qualcosa della tua vita, rallegrati........ basta cambiare ciò che nella tua mente ti stà limitando, associati con persone positive e propositive, che ti sostengano nelle tue scelte e non che ti scoraggino, che ti dicano che puoi.... Leggi un libro di crescita personale, ascolta podcast di persone che hanno avuto una trasfomazione nella loro vita, cambia cio che è nella tua mente, inzia a creare delle abitudini coerenti e abbi fede perchè ciò che rifletterai esternamente sarà ciò che hai osato immaginare e che avrai creato dentro di te.
Potremmo dilungarci per ore a parlare di questo, perchè é un punto che ci appassiona molto. Noi ci siamo connessi diversi anni fà a un programma educativo di leaders sparsi per tutto il mondo e la trasformazione interna avuta personalmente, nei nostri ragazzi e nelle persone che ci circondano in questo ambiente é incredibile. E se noi l' abbiamo fatto, anche tu puoi....... " arrivati a questo punto, sai bene che la condivisione di un' informazioni di valore é ciò permette creare un grande impatto e come già detto nelle pagine anteriori, è un nostro proposito. Quindi se vuoi maggiori informazioni, contattaci che saremo lieti di condividerlo con te".
Per concludere vorremmo lasciare una parte di un testo di un grandissimo scrittore Colombiano tradotto in italiano, premiato come Nobel, il suo nome e Gabriel Garcia Marquez.
"...la nostra educazione conformista e repressiva sembra concepita per costringere i bambini ad adattarsi a un paese che non è stato pensato per loro, invece di mettere il paese alla loro portata per trasformarlo e ampliarlo. Una simile assurdità limita la creatività e l'intuizione congenite, e contrasta l'immaginazione, la precoce chiaroveggenza e la saggezza del cuore, finché i bambini dimenticano ciò che indubbiamente sanno fin dalla nascita: che la realtà non finisce dove dicono i testi, che la loro concezione del mondo è più in linea con la natura di quella degli adulti, e che la vita sarebbe più lunga e felice se ognuno potesse lavorare in ciò che gli piace, e solo in ciò che gli piace".
L'impegno per il nostro futuro dipende da noi e da come educhiamo i nostri figli, ascoltiamo, leggiamo e ricerchiamo questi grandi pensatori del XX secolo, che, oserei dire, erano molto più profondi e disalienati di quanto non lo siano oggi.
Prima di Facebook, Twitter o Wikipedia c'erano i nostri pensatori, scrittori, giornalisti e saggisti.
Vi invito a dare un'occhiata all'opera dei nostri scrittori latinoamericani e rimarrete sorpresi dalla loro attualità.
"Crediamo che le condizioni siano più che mai mature per il cambiamento sociale e che l'educazione sarà il suo organo principale. Un'educazione dalla culla alla tomba, anticonformista e riflessiva, che ci ispiri un nuovo modo di pensare e ci incoraggi a scoprire chi siamo in una società che si ama di più. Che sfrutti al meglio la nostra inesauribile creatività ed elabori un'etica - e forse un'estetica - per la nostra sfrenata e legittima spinta al miglioramento personale. Che integri le scienze e le arti nel paniere familiare, secondo i disegni di un grande poeta del nostro tempo che chiedeva di non amarle più separatamente come se fossero due sorelle nemiche. Che incanali nella vita l'immensa energia creativa che per secoli abbiamo sprecato nella depredazione e nella violenza, e che ci apra finalmente la seconda possibilità sulla terra che la sfortunata stirpe del colonnello Aureliano Buendía non ha avuto. Per il Paese prospero e giusto che sogniamo: a portata di bambino".